La mia amante

Lei ha dieci anni meno di me. Non tanto alta, capelli neri ricci portati fino alle spalle , occhi leggermente a mandorla di un bel colore verde, viso ovale, naso regolare ed una bocca carnosa e ben disegnata che ogni volta che la vedo mi vien voglia di baciare... il culo è piccolo ma bello ed alto, impreziosito dalle fossette, seni grandi e sodi. Nel complesso un fisico notevole.
Le sono sempre piaciuto . Mi dava sempre consigli sui capi di vestiario e come portarli. Quando avevo qualche amica per le mani vedevo che era un po' gelosa. Per te ci vorrebbe una come me! Questa frase me la diceva spesso... Ma se abbiamo dieci anni di differenza! Le dicevo io stuzzicandola ma lei, con un sorriso e con uno sguardo malizioso, non mi dava corda ed il discorso moriva lì. Aspetta aspetta che prima o poi ti trombo, pensavo... la pazienza è il mio forte. So aspettare.
L'occasione si presentò qualche anno fa. I miei zii ricevettero in eredità un appartamento a Lignano. Siccome si trovavano in vacanza da amici negli U.S.A., mi chiese se volevo venire a vederlo con lei, visto che non le andava andare da sola. Non avendo impegni lavorativi in quanto a quell'epoca frequentavo l'università, accettai immediatamente. Tra me mi dissi: ci siamo, noi due soli in un appartamento arredato e vuoto... è giunto il momento di trombarti!
Al giorno ed ora stabiliti, mi venne a prendere sotto casa con la sua Mazda Spider. Cazzo che sventola! Fascia fuxia per tenersi lontano dagli occhi i capelli ed occhiali da sole logati Versace... Ehi, bellissimo, ti sei portato dietro il costume da mare? Mi disse con gli occhiali da sole abbassati mentre monto in macchia. Naturalmente le rispondo, non voglio mica fare ombra in spiaggia con il mio creapopoli! Mi sorrise divertita... Non riuscivo a vedere il suo sguardo, che peccato!
Mise in moto e filammo come fusi dritti dritti alla meta. Abbronzata, con i capelli mossi dall'aria, quelle mani dalle dita affusolate e dalle unghie curate piene di anelli che stringevano il volante... Era un bel spettacolo. Quanto avrei voluto che al posto del volante ci fosse stato il mio cazzo!
Durante il viaggio non fece altro che parlarmi di ragazzi e di come sia difficile trovarli in gamba come me... Se è per questo, le risposi, questo discorso vale anche per me. Parlammo dei nostri gusti e preferenze in fatto di sesso. Abbiamo sempre parlato in questi termini noi due. Non ci siamo mai nascosti nulla. Ed i nostri discorsi sono sempre rimasti tra di noi. Veramente un bel rapporto, più di coppia che tra cugini. Si, l'avete capito anche voi, è la mia cugina preferita.
Arrivati sotto casa senza nessuna difficoltà grazie al satellitare di bordo, siamo entrati nello stabile, una palazzina anni sessanta, molto ben tenuta, disposta su tre piani con sei appartamenti. Quello suo si trovava al terzo piano. Mentre salivamo le scale, mi cadde l'occhio sul suo culo... bello, il classico mandolino, gambe sinuose, alla caviglia destra notai una cavigliera d'oro, molto sexy... Quanto sei figa cugina mia!
Infilando la chiave nella serratura della porta d'ingresso blindata, si giro' sorridendo in modo malizioso e mi disse sottovoce: stiamo per entrare nel nostro nido d'amore! Io non le risposi, mi ricordo solo che gli slip all'improvviso mi divennero stretti...
Al suo interno trovammo tutto arredato ed in ordine. Chi ha vissuto qua si vede che aveva a cuore le cose e che pure aveva buon gusto. Dopo averlo visionato, mi disse cosa ne pensavo. Splendido! Ma... ti và di andare al mare prima che tramonti il sole? Certo mi disse, vado a mettermi il costume! Così dicendo filo' in camera da letto, dopo avermi dato in punta di labbra un bacio sulla bocca ( era la prima volta che lo faceva... wow! ).
Pochi secondi dopo aprì l'uscio della camera con addosso il costume da mare. Avete presente quelli super ristretti di alcune ragazze bum bum brasiliane? Ecco, proprio come uno di quelli! Era intero, se così si può dire, color fuxia quasi fosforescente. Riusciva a malapena a coprire i capezzoli e la fica, quest'ultima completamente depilata! Ai piedi aveva delle infradito con il tacco alto, sempre color fuxia. All'inguine vidi tatuato un piccolo cavalluccio marino. E poi il culo... tondo come il cerchio di Giotto... Era meravigliosa! La desiderai come non mai... Ebbe il coraggio di chiermi: ti piaccio? Io non le risposi neanche. Presi il coraggio a due mani, e con le stesse mi calai i pantaloncini tecnici da regata, e con essi gli slip. Esibii un'impeccabile erezione. Devo dire che nessuna ragazza si è mai lamentata delle sue misure. E non lo fece neanche mia cugina... Rimase piacevolmente colpita e mi disse con un sorriso che era tutto un programma mentre si denudava: stronzone, potevi dirmelo che ha tra le gambe uno sfollagente, ti avrei scopato prima!
Che scopata facemmo quel pomeriggio. Era bella, brava, disinibita e porca... Non si poteva desiderare di più! Quando terminammo di fare sesso mi disse, giochicchiando con le mie labbra, che questo è solo l'inizio del nostro nuovo rapporto. È una promessa...
Ancora oggi siamo amanti, alla faccia di tutti!